Torre del Parco (Torre del Varcho)

ComuneCamerino (MC)
Periodo1381
Classificazione
Altitudine307 m.s.l.m.
Posizionehttps://goo.gl/maps/PYSTabvuGBDxmBFL7

Il nome proviene dalla corruzione di “varco” (per la funzione di controllo sul ponte) in “barco”, poi in “parco”. Fu chiamata anche Torre del ponte, il quale ancora si conserva ed ebbe qualche funzionalità anche durante l’ultima guerra. Ma Giovanni Da Varano che la costruì come uno dei perni dell’Intagliata la chiamava “Salvum me fac”. Più tardi fu anche detta Torre dei Bilancioni. Lo stemma dei Da Varano è tuttora murato in alto sul lato di tramontana. Se dapprima, sull’incrocio delle strade, Salvum me fac fu tenuta a tutto punto per la difesa, nello scorcio della signoria, servì per incontri diplomatici a mezza strada senza salire a Camerino, o disturbare i riposi della signora a Lanciano. I Pallotta di Caldarola l’acquistarono e ne ebbero il titolo di conti di Torre del Parco. Oggi la costruzione ha una possanza nuda e imperiosa; basso il casolare ad angolo retto con un lato lungo la sponda cupa e fonda del Potenza; massiccia la torre, sfondata nel tetto e nei pavimenti, da cielo a terra; l’edera si abbarbica rigogliosa dall’angolo verso la Prolaquense. Trasformata in casa colonica, l’antica residenza mostra ancora sopra gli archi ribassati di un paio di porte fregi in cotto con scattanti cacce al cervo.

Storia

1381

Giovanni di Berardo da Varano detto Spaccalferro la fa progettare per assicurare la città di Camerino dagli assalti dei matelicesi e dei sanseverinati.
Sul lato di tramontana, in alto, si vede murato lo stemma varanesco con la scritta “A.D. MCCCLXXXI Hoc castrum fec. FIeri Iannes d. Berardi d. Gentilia d. Berardi”.

1382

Spaccalferro la chiamò “Salvum me fac”: “Item anno domini MCCCLXXXII die XX Iunni V ind. Facta fuit turris salvum me fac per dictum dominum Iohannem” (Codice Varanesco dell’archivio di Parma c. 245 r.)
In seguito sarà detta del ponte, dei “Bilancioni o Bianconi” o anche del Parco. Il nome deriva dalla corruzione di “varco”, per la funzione di controllo sul ponte, in “barco”, poi in “parco”.

1468

Nel diploma di investitura di Paolo II a Giulio Cesare da Varano troviamo: l’arx Salvum me fac.

1476

Il 16 ottobre 1476 dalla Torre dei Bilancioni viene scritta la lettera di Giulio Cesare da Varano a Lorenzo dei Medici per raccomandare il camerinese Girolamo Bidolli, dottore di legge, aspirante alla nomina di ufficiale alla mercanzia di Firenze.
Il 21 luglio 1476 presso la Torre dei Bilancioni un computista del signore di Camerino, Bartolomeo di Tommaso da Pesaro, a seguito di rogito di Antonio Pascucci, dal castello di S. Giovanni di Fiuminata, notaio di casa Varano, registra la dichiarazione di debito verso i da Varano compiuta dal celebre architetto Baccio Pontelli.
Da vari documenti appare che dopo un primo momento in cui viene usata a scopi difensivi verrà utilizzata come foresteria o per incontri diplomatici che non si potevano tenere a Camerino.

1480

Dal 23 marzo di questo anno è “l’istrumento” dotale delle nozze di Emilia da Varano con Ranuccio di Antonio Ottoni rogato nella Torre del Parco.

1502

Nell’inventario borgesco del Ducato è nel “Terzero de Mezo” così segnalata “La Torre de lo Parcho con casali”.

1527/1535

Per concessione di Caterina Cybo passa in concessione alla Confraternita del Sacramento della Cattedrale di Camerino col diritto di tenere al suo interno osteria e macello. Poi è trasferita in infiteusi a Cruciano Pontoni e Pietro Sensini.

1614

In seguito alla morosità degli eredi dei primi concessionari la Confraternita vende la Torre del Parco ad Evangelista Pallotta, vescovo di Tuscolo, per la somma di 784 scudi. Paolo V approva la vendita con la bolla del 24 dicembre 1614.

1754

Alessandro Bandini ha il possesso di Lanciano con il titolo di marchese da Papa Benedetto XIV. La torre del Parco passa quindi dai Pallotta ai Bandini.

1978

La principessa M. Sofia Giustiniani Bandini vedova Gravina di Ramacca, ultima proprietaria, lascia i possessi nel comune di Camerino e Castelraimondo alla Curia Arcivescovile di Camerino.

1979

“Purtroppo dobbiamo lamentare il non felice restauro ad opera della Soprintendenza ai monumenti, ultimato nell’estate di questo anno” (G. Bonifazi)

2012

Torre del Parco viene riaperta come silent disco dopo la ristrutturazione da parte dell’architetto Enrico Frezzi e dell’imprenditore Marco Lembo.
Attualmente è stata trasformata in ristorante con camere in affitto.

Come raggiungerlo

Struttura

Fonte

http://www.iluoghidelsilenzio.it/torre-del-parco-camerino-mc/
http://www.docartis.com/Marche/Camerino/private/Camerino_Torri%20e%20Castelli.htm

Bibliografia

Il Sistema di difesa dello Stato di Camerino – Massimo Costantini

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