Comune | Fiuminata |
Periodo | XII sec. |
Classificazione | |
Altitudine | 803 m.s.l.m. |
Posizione |
Indice
Storia
di Poggio Sorifa è rimasto soltanto un muro alto circa un metro. “Sappiamo che il territorio e il distretto del castello di Poggio Sorifa furono abitati sin da tempi remotissimi e che in essi era collocata Dubios.
G.C. Colucci
L’esistenza di un paese denominato Dubios è cosa certa e dimostrata dalla testimonianza che ne fa il celebre itinerario detto di Antonino Pio, in cui si legge: Nuceriae, Dubios, Prolaque, Septempeda, etc.
Si dice che Dubios è distante otto miglia romane da Nocera ed altrettante da Pioraco. Probabilmente era situato sull’ampio ripiano denominato Campagliolmi, o Campo dell’olmo, che sorge sopra la valle chiamata Palombara. Sono ignote le cause e l’epoca della distruzione.”
X/XI secolo
“Dubios” fu rinnovato nel castello di Gista situato sulla cima dell’alto monte di tal nome, circa un miglio lontano dal luogo presumibile ove sorgeva l’antica “Dubios”. Il castello racchiudeva interamente la vetta del monte. A levante di questo castello, nel medesimo monte, mezzo miglio sotto era il Borgo di Varano. Anche l’epoca della distruzione di Gista è ignota.
1257
I signori di Somaregio, Raniero e Cavalca nella rocca di S.Lucia, i signori di Cluiano e Riguccio di Rinaldo da Muccia signore di Poggio Sorifa, fanno atto di obbedienza a Perugia.
1258
Il comune di Camerino ottiene la cessione dei castelli di Poggio Sorifa e Laverino da Riguccio di Rinaldo da Muccia che ne era signore dal 1257 o dagli eredi.
1308
Nell’atto di divisione tra i figli di Monalduccio di Naimerio troviamo tracce di “Dubios”.
1320
Intorno a quest’anno una banda di fuoriusciti ghibellini occupano il castello di Gista e ne fanno una base per incursioni contro le città vicine.
1322
Alla fine di questo anno o al principio del successivo Robertinuccio, alias Nuccio, figlio di Rodolfo I da Varano sorprende il castello di Gista, lo presidia e lo fortifica per poi muovere contro i Nocerini che rifiutano di pagargli 600 fiorini d’oro dovutigli per paghe arretrate.
Rinaldo e Nerio, figli di Monalduccio di Naimerio, insieme con le città di Camerino e Gubbio si fanno garanti della pace tra il comune di Nocera e Nuccio di Rodolfo I da Varano.
In seguito, con la mediazione di Perugia e Camerino, il castello viene restituito a Nocera. Nella documentazione di Camerino Gista risulta parte integrante del territorio di Poggio Sorifa e lentamente andrà a decadere.
1446
L’11 gennaio di questo anno Poggio Sorifa si pone sotto la protezione dei da Varano ed ottiene la conservazione dei privilegi e delle consuetudini.
1468
Nel diploma di investitura di Paolo II a Giulio Cesare da Varano troviamo: “castrum Podii Surrifi”.
1502
Nell’inventario borgesco del Ducato troviamo: “Beccaria de fori: lu Pogio” e fra i castellani: “Castellano del Poggio”.
1545
Dopo la rinuncia di Ottavio Farnese al ducato lo Stato di Camerino passa sotto il dominio della Chiesa e viene diviso in 100 comunità dipendenti da tre vicariati, Poggio Sorifa passa sotto il dominio della stessa.
1563
Secondo gli “Statuta Populi Civitatis Camerini” Poggio fa parte delle terre raccomandate. Il Cardinale Gianbattista Doria conferma lo statuto del Poggio, solo per le cause criminali si ricorre al magistrato di Camerino.
1572
Il visitatore apostolico mon. Pietro Camiani trova il castello diroccato.
1816
Poggio ah ancora statuti propri, con il riordinamento degli statuti pontifici, effettuato da Pio VII, viene aggregato al comune di Camerino.
Come raggiungerlo
Alla destra del fiume Potenza, in prossimità di Poggio Sorifa, sorge il monte di Gista, la cui sommità sembra spianta artificialmente.
Struttura
Della struttura non sembra esserne rimasta traccia.
Fonte:
http://www.fabrianostorica.it/fortificazioni/dintorni/appennino.htm
http://www.federarcheo.it/wp-content/uploads/I-Longobardi-lungo-la-via-Romea-della-Marca.pdf
http://nino-vale.com/fiuminata.htm