Comune | Cessapalombo (MC) |
Periodo | XIII sec. |
Classificazione | Castello murato |
Altitudine | 680 m.s.l.m. |
Posizione | https://goo.gl/maps/uFJW76ELn9UYKd8z6 |
Indice
Storia
Anticamente Collis Petre; si erge a picco sulla sinistra del fiume Fiastrone e rappresentava l’ultimo baluardo a difesa del vasto sistema di rocche e castelli del ducato di Camerino.
Nel X secolo tutto il territorio comunale risultava ancora di pertinenza dell’abbazia benedettina di Casauria che aveva in zona 22 curtes, una delle quali era chiamata petra dove molto probabilmente vi era un’antica chiesa dedicata a S. Giovanni super Flussorium ricordata nel 995 forse collocata poco più in basso.
Tra il X e XI secolo i benedettini lasciano ampio spazio alla piccola e grande nobiltà feudale locale e molto probabilmente sull’antica curtes di Petra sorse una fortificazione. Dopo il 1000 diviene una fortezza, proprietà di Fildesmido di Mogliano, da quest’ultimo ceduta al nipote Rinaldo di Brunforte nel 1244.
Dal 1250 diventa possesso dei Varano che la utilizzano a scopo difensivo come ultimo baluardo verso il territorio dei Brunforte di Sarnano. Il 7 luglio 1285 Buonrinaldo di Jacopo, sindaco di Camerino, promette di pagare 46 libbre di ravennati e anconitani a Rainalduccio di Bonconte per la custodia del castello di Col di Pietra. I camerinesi la acquistarono per meglio controllare San Ginesio, Sarnano, Amandola e Fermo lungo le valli del Fiastra e del Fiastrone nonché Pian di Pieca, che nel medioevo era un importante incrocio viario.carattere generale. Il Castello aveva le sue mura ed un borgo, anche se non ben localizzato, come si ricava da alcuni atti del XV sec.
Oggi restano solo alcuni ruderi, che testimoniano la presenza della torre di guardia e di alcuni saloni voltati. Poco più in basso sorge il “Borgo di Col di Pietra” con la chiesa dedicata a “San Giovanni” (Sancti lohannis supe Flussorium: cioè sopra il Fiastrone) già citata in documenti del 995.
Il borgo, nel corso dei secoli ha perso la struttura originaria; l’attuale configurazione, molto probabilmente, risale ai primi dell’ottocento.
Nel corso del XIX secolo la chiesa annessa alla Rocca fu demolita perché pericolante e ricostruita nel sottostante borgo.
All’epoca dei Comuni il castello apparteneva a Filippo di Morico, il quale lo vendette al Comune di Camerino; successivamente passò ai Varano che lo utilizzarono a scopo offensivo durante le lotte fra Signorie.
1356/1363
La “Descriptio Marchiae” del Cardinale Egidio Albornoz tra i castelli e le rocche della città di Camerino elenca “Castrum Collis Petre”.
1429
Innanzi al vescovo di Camerino i quattro figli di Rodolfo III da Varano si dividono a sorteggio amichevole il dominio di Camerino, Col di Pietra è concessa a Gentilpandolfo.
1468
Nel diploma di investitura di Paolo II a Giulio Cesare da Varano troviamo: “Castrum Collispetre”.
1502
Nell’inventario borgesco del Ducato è nel “Terzero de Subsancto” così segnalata “Coldepetra è castel murato et ha la Roccha ha fochi n. 21”.
Come raggiungerlo
Struttura
Fonti
https://www.iluoghidelsilenzio.it/rocca-di-col-di-pietra-cessapalombo-mc-2/
https://passiazzurri.it/cessapalombo/rocca-di-col-di-pietra
Bibliografia
Il Sistema di difesa dello Stato di Camerino – Massimo Costantini