Comune | Serravalle di Chienti (MC) |
Periodo | XV sec. |
Classificazione | Opera idraulica |
Altitudine | 667 s.l.m. |
Posizione | https://goo.gl/maps/iMr1BYSvqYgtvhHx7 |
Indice
Storia
Si tratta di un complesso emissario artificiale che fu fatto scavare da Giulio Cesare Varano in un periodo compreso fra il 1450 e il 1470 su progetto di ingegneri idraulici fiorentini con lo scopo di bonificare l’altopiano di Colfiorito, piano di natura carsica. Tuttora le acque che vengono raccolte dai canali che si diramano su tutto l’altopiano, dopo un percorso sotterraneo di circa 200 m di lunghezza, danno origine al fiume Chienti a monte di Serravalle.
Durante la ricostruzione seguita al terremoto del 1997, un nuovo collettore sotterraneo parallelo ha sostituito la botte dei Varano che, dismessa, è stata sottoposta a lavori di restauro e consolidamento su progetto dell’architetto Giulio Andrea De Santis, realizzato sulla base di molta documentazione storica.
Durante la costruzione della nuova opera è stato scoperto un altro condotto parallelo alla botte, realizzato in travertino in epoca romana, del quale era andata persa la memoria. L’ingresso di questo condotto, posto circa a 300 metri dal primo e a circa 2,5 m di profondità, è stato portato alla luce in una campagna di scavo della Soprintendenza archeologica di Ancona. Una situazione molto simile, si è trovata nel lago del Fucino in Abruzzo.
Entrambe le opere sono visitabili previo accordo con il comune di Serravalle di Chienti.
Come raggiungerlo
Struttura
Il manufatto in opera quadrata, lungo circa un chilometro, ha il suo imbocco sul margine nord-orientale della Piana di Colfiorito, e, attraversando un rilievo collinare che la delimita, va a sboccare in un’angusta forra formata dal tratto iniziale del corso del fiume Chienti. Il collettore è stato realizzato quasi totalmente in galleria, senza l’ausilio di pozzi di traguardo, e sicuramente portato a termine con due scavi che partendo dai due estremi si sono raccordati in un punto.
Il percorso della galleria non è diritto, ma segue un andamento a “ S “ ciò per facilitare l’incontro dei due scavi.
Il condotto è costruito con blocchi di travertino spugnoso di provenienza locale non in senso stretto, accuratamente squadrati, così come i conci che formano la volta, disposti a secco; la luce interna è di m 2,60 di altezza per m 0,85 circa di larghezza e mantiene un piano inclinato con una pendenza uniforme per tutta la sua lunghezza dello 0,2 %.
Fonti
https://www.gmpgaia.it/musei/botte-dei-varano/
https://www.iluoghidelsilenzio.it/botte-da-varano-e-tunnel-romano-serravalle-di-chienti-mc/
http://www.luoghidelsilenzio.it/marche/03_territorio/00045/index.htm
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65856
https://www.guidedocartis.it/?page_id=9813
https://it.wikipedia.org/wiki/Botte_dei_Varano
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1100046809